Kranebet e Venezia nella fotografia di Nino Migliori 4 Novembre 2016 Un grande maestro della fotografia ritrae Kranebet. Il titolo dell’opera è: “Venezia”. Si tratta di uno scatto del 1958. Lo si può dividere idealmente in tre parti: un muro a sinistra, un canale al centro e alcuni manifesti pubblicitari affissi sulla destra. Fra questi, Kranebet di Fratelli Rossi Distillatori, con l’ormai storico claim: «Chi beve Kranebet respira montagna.» La fotografia è stata scattata vicino a Ponto del Lovo: una zona che Nino Migliori attraversava spesso per far visita a Peggy Guggenheim. «Questo scatto è la perfetta espressione di ciò che amo e di ciò che penso: stile, gusto e idee. Mi piace il contrasto fra i muri scrostati dal passaggio del tempo e i manifesti – apparentemente discordanti – sulla destra. L’insieme restituisce un’immagine di Venezia molto lontana dagli stereotipi ai quali siamo abituati.» Tutta l’opera di Migliori – improntata sulla continua ricerca e sperimentazione – si propone di ridare centralità al fotografo e al suo ruolo di artefice del gesto artistico. I suoi scatti non puntano mai all’assoluta oggettività: anche nei loro aspetti apparentemente documentaristici, sono sempre un’espressione dell’interiorità del fotografo. L’opera “Venezia” è stata esposta alla Keith De Lellis Gallery di New York, nel 2014, all’interno della mostra “Mid-Century Postwar Italian Photography”. Nino Migliori, all’epoca intervistato, disse: «Ho più di ottant’anni (oggi sono novanta). Ma ho un mucchio di altri progetti da realizzare: mi occorrono almeno altri trent’anni, se non di più!» Ed è questo spirito – oltre alle sue opere – che tanto ci affascina dell’artista.